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Breve storia della stomatologia

Analizzando le ossa e i denti dell’uomo preistorico, gli archeologici hanno concluso che l’uomo ha avuto problemi con i denti da migliaia di anni. Sui denti degli scheletri sono state trovate delle cavità, segno che probabilmente gli uomini soffrivano del mal di denti. Dalla preistoria ai giorni d’oggi, il mantenimento della salute dei denti ha rappresentato una grande sfida che l’uomo cercava di affrontare con i migliori risultati possibili. Segue una breve esposizione della storia di questi tentativi.

Le più antiche documentazioni sul mal di denti sono nate circa cinque mila anni fa in Mesopotamia. I Sumeri scrivevano di demoni e di vermi dei denti che erano causa del degrado dei denti. In quei tempi gli uomini pregavano ai dei per essere curati dai loro dolorosi disagi dentali.

I primi dentisti comparvero in Egitto circa nel 2600 AD. Uno dei dentisti migliori fu Hesi-Re. Circa cinque mila anni fa i cinesi curavano il mal di denti con sostanze come l’arsenico che poteva alleviare il dolore, ma anche uccidere il paziente. Per alleviare i dolori veniva usata anche l’agopuntura.

Gli antichi Greci credevano che tutte le malattie, incluse quelle dei denti, provenivano dallo squilibrio tra i quattro fluidi corporei. Proprio per questo motivo il salasso era diventato un metodo di cura popolare, rimasto in uso fino all’inizio del ventesimo secolo.

I primi ponti dentali furono inventati dagli Etruschi tra il 1000 e il 400 AD. Essi collegavano degli anelli d’oro con i denti sani. I ponti di oggi sono discendenti proprio di questi antichi ausiliari dentali.

I Romani avevano battuto gli Etruschi e in seguito inventarono le corone d’oro, i metodi per fortificare dei denti e ausili artificiali per i denti che potevano essere fatti di ossa, legna o avorio. Molti medici romani si erano specializzati in stomatologia. Aulus Cornelius Celsus era il primo che nella prima metà del primo secolo aveva riempito una cavità con un miscuglio di tessuto e piombo che con una pinzetta veniva immesso nella cavità.

Nel VII secolo i Cinesi riempivano le cavità con un miscuglio di argento, stagno e mercurio, chiamato dai dentisti amalgamo. I dentisti dell’Occidente iniziarono ad usarlo appena mille anni dopo. Inoltre, nel 1498 i cinesi hanno inventato lo spazzolino che assomiglia a quello di oggi. Il manico era fatto di bambù o di ossa, e per la spazzola venivano utilizzati i peli ruvidi di cinghiale.

La stomatologia iniziava ad assumere la sua forma contemporanea nel 1728 quando il francese Pierre Fauchard pubblicò la sua opera „Il Dentista Chirurgo, per la quale era stato in seguito riconosciuto come fondatore della stomatologia moderna. In quest’opera egli descriveva i segni e i sintomi di diverse malattie orali, i metodi della cura dei denti e i metodi della sostituzione e del trapianto dei denti.

La prima fioritura della stomatologia avvenne durante la rivoluzione industriale e specialmente negli Stati Uniti. Le prime pulizie dei canali dentali avvenivano lì negli anni 1830. Il cloroformio iniziò ad essere usato come anestetico nel 1847. Negli Stati Uniti, la prima produzione di massa degli spazzolini da denti iniziò attorno al 1885.

La radiografia ha portato alla rivoluzione in medicina nel 1895. Già un anno dopo nascono le prime radiografie dei denti. Questo segnò l’inizio della stomatologia moderna.

All’inizio del ventesimo secolo, negli Stati Uniti iniziò l’utilizzo dei fluori, una delle componenti del placca dentale, allo scopo di combattere le malattie dentali. In questo periodo lo sbiancamento dei denti ottenne la sua prima fama.

Il primo trapano elettrico fu prodotto nel 1870, e negli anni 1950 iniziarono ad entrare in uso i trapani ad alta velocità con la velocità di rotazione anche fino a 400 000 giri al minuto.

Il primo spazzolino contemporaneo fatto di fibre di nylon fu inventato da Dupont de Nemours nel 1938. Lo spazzolino elettrico fu inventato nel 1939, ma il primo modello dedicato al mercato, il Broxodent, apparve in America nel 1960.

La stomatologia continua a svilupparsi. Oggi utilizziamo la tecnologia laser e ci muoviamo sempre di più verso l’utilizzo di cellule staminali per la rigenerazione della struttura del dente. Forse in futuro le manipolazioni genetiche potranno prevenire completamente il degrado dei denti. In ogni caso, grazie alle tecnologie moderne il dolore fisico legato alle intervenzioni dentali diventa sempre minore e con esso diminuisce anche la paura delle visite dal dentista.

Nonostante oppure proprio grazie a tutto il progresso della società, la consapevolezza sull’igiene orale deve essere innalzata ad un livello più alto perché solamente un dente sano e conservato è un dente di valore completo…tutto il resto sono comunque e soltanto sostituti.