Cura della parodontite
Cos’è e come nasce la paradontite
Innanzitutto, i batteri con il tempo, possono insinuarsi tra denti e gengive, determinando la formazione della placca batterica. I batteri si cibano con rimasugli di cibo rimasti tra i denti. Le gengive risopondono a questo processo infiammandosi e formando l’infiammazione delle gengive (gengivite). Il “dietrofront” della gengiva è solo il danno più evidente, che cela un peggioramento ancora più preoccupante del disturbo, caratterizzato dalla protrazione della gengivite nello spazio tra l’osso e i ligamenti che legano il dente all’osso. In questo modo nasce la paradontite (riassorbimento dell’osso di sostegno del dente).
I primi sintomi visivi all’occhio dell’infiammazione delle gengive sono il sanguinamento dalle gengive. Man mano che la malattia procede, le gengive infiammate iniziano a staccarsi pian pianino dal dente. Se la placca batterica non viene opportunamente eliminata, si calcifica diventando tartaro. Placca e tartaro scatenano la reazione della gengiva che si infiamma e poi si ritira.
La perdita dei denti
Inquanto non viene trattata l’infiammazione, non si puliscono i denti dal tartaro, nascono le tasche gengivali. Dentro a queste tasche i batteri continuano a moltiplicarsi. I resti di cibo e il pus possono causare l’alito cattivo. Inquanto l’infiammazione non viene curata, nel corso del tempo inizia il cedimento e il movimento del dente. Con gli anni si perdono i denti.
Con una cura e pulizia regolare della placca batterica si diminuisce in maniera notevole la possibilità della comparsa della paradontite. Bisogna spazzolare i denti, il periodo del giorno è meno importante perché la placca inizia a cementarsi dopo 24 ore.
Oltre a tutto bisogna farsi visitare nello studio odontoiatrico, al minimo due volte all’anno, per verificare lo stato dei denti, delle gengive e del cavo orale.
Se avete già delle tasche gengivali, visitate il vostro medico dentista ogni tre mesi.
Cosa potete fare voi stessi?
Se notate del sanguinamento gengivale, non dovete smettere di spazzolarvi i denti, sostituite lo spazzolino con quello che ha le setole più morbide. Gli spazzolini duri danneggiano le gengive e i colli dei denti.
I seguenti alimenti sono consigliati per la manutenzione della salute del cavo orale: carota, sedano, mela. Masticando tali alimenti si massaggiano le gengive. Inoltre, l’assunzione quotidiana della vitamina C (sotto forma di frutta o aggiunte all’alimentazione) protegge le gengive da infezioni.
Ogni tre mesi bisognerebbe sostituire lo spazzolino da denti.
Il vostro dentista dovrebbe possedere il certificato iTOP che garantisce l’educazione nell’ambito della manutenzione corretta dell’igene orale. In quanto è così potete sentirvi sicuri nel seguire i suoi consigli.
Ogni visita dentistica dovrebbe essere l’occasione giusta per indicare al paziente su come mantenere l’igene orale buona, consigliare lo spazzolino da denti e quello interdentale giusti.
Presso il nostro Studio Stradiot, che oltre a possedere il certificato iTOP e usare metodi convenzionali per curare la paradontite, mette a vostra disposiozione il laser d’ultima generazione tecnologica grazie al quale la terapia della paradontite è semplice e indolore.